Fly safely - think like a golfer.

Pubblicato il 12 Aprile 2013

Fly safely - think like a golfer.

Libera traduzione da

"Airfacts journal" 10 aprile 2013

Fly safely - think like a golfer

di John Zimmerman

A prima vista, volare e inseguire una pallina bianca intorno al campo da golf sembrano attività completamente diverse.

Tuttavia, anche se la posta in gioco, pilotando un aereo, è sicuramente superiore - nessuno è mai morto a causa di un bogey - penso che i piloti abbiano molto da imparare dai campioni del golf.

Tanto per cominciare Volo e Golf sono per il 90% attività mentali.

Certo, un hitting a 300 yarde o un ILS ai minimi richiedono un bel po' di coordinazione, ma la vera differenza tra un dilettante e un professionista è l'approccio mentale.

Come sostenne eloquentemente Leighton Collins quasi 70 anni fa, avere una buona capacità con la cloche non vuol dire essere un pilota sicuro. La capacità nel prendere decisioni e nel correggere gli errori è molto più importante.

Questo è ancor più vero oggi rispetto a quando Leighton ha scritto il suo editoriale. Dall'atterraggio triciclo ai moderni aerei glass cockpits, diventa sempre più importante il cervello di chi siede a sinistra.

Il primo passo per entrare nell'ordine d'idee del volare sicuri è ammettere che non si è super-uomini.

Molti piloti tendono a leggere i rapporti di incidenti con un atteggiamento del tipo "a me non sarebbe mai successo...", come se gli incidenti aerei capitassero solo a pessimi piloti.

Salvo alcune eccezioni di rilievo, dove il pilota è veramente un incapace, gli incidenti di solito capitano a piloti esperti.

Come Richard Collins ha scritto: "I piloti non fanno un incidente perché lo vogliono. Ecco perché si chiama incidente". Questo non vuol dire che dobbiamo volare nel timore costante che un incidente possa capitare in qualsiasi momento. Basta che il pilota mantenga un umile atteggiamento di attenzione per ciò che può andare storto.

Abbiate memoria corta

Oltre all'approccio umile, un'altra lezione che ci viene dal campo da golf ha a che fare con la memoria.

Come ogni golfista vi confermerà, il modo più facile per rovinare una partita di golf è quello di concentrarsi sul passato. Se stai pensando ancora allo stupido errore fatto alla buca precedente, appena ti porti alla buca successiva le cose andranno ancor peggio.

I grandi giocatori di golf sanno procedere per compartimenti stagni. Ogni buca ha una sua storia e non lasciano che lo stato d'animo derivante da un errore condizioni la buca successiva.

Lo stesso vale per i piloti, ma in modo leggermente diverso: spesso ci ricordiamo gli aspetti positivi e dimentichiamo i negativi.

Molti incidenti relativi alle prestazioni del velivolo sono un triste esempio di questo fenomeno.

Quanti piloti hanno decollato nonostante sapessero del peso superiore a quello previsto?

Iniziano la corsa di decollo con il falso conforto che "ha funzionato l'ultima volta", per scoprire, troppo tardi, che questa volta è diverso.

Un recente incidente di elicottero a Londra, alla cronaca di molti giornali, si adatta a commentare questa situazione.

Trovatosi in condizioni IMC, il pilota, molto esperto, ha proseguito il suo volo probabilmente rassicurato dall'aver volato lo stesso percorso decine di volte e in altrettanto cattive condizioni di tempo.

Quel giorno era stata eretta una nuova gru su un edificio vicino e l'Agusta è andato a sbatterci.

L'incidente ha ucciso il pilota e un pedone che si trovava al di sotto dell'edificio di 40 piani, oltre ad aver messo in cattiva luce l'aviazione generale ai londinesi.

In questo caso la grande esperienza del pilota mostra un aspetto negativo, dal momento che tutto ciò che aveva funzionato in passato è diventato causa del disastro.

Non fraintendete! migliaia di ore in un giornale di bordo sono una grande cosa.

Tuttavia questo incidente mostra che l'esperienza non è la panacea, non risolve qualsiasi situazione.

È utile solo quando è congiunta ad un sano scetticismo che impedisce che l'esperienza diventi auto-compiacimento.

Focus sui fondamenti

Il compiacersi spesso ci focalizza su cose sbagliate e questo accade anche con gli acquisti di attrezzature.

Questo è un fenomeno dilagante nel golf dove si spendono migliaia di dollari per nuove fantastiche mazze e costose palline, sperando di migliorare le proprie performance di gioco.

Tuttavia, come qualsiasi professionista vi dirà, non è il putter il problema ma chi lo tiene in mano.

Lo stesso succede in aviazione. Spendiamo migliaia di dollari per sistemi di rilevazione del traffico, per sistemi di de-iceing, anche se quasi nessuno muore per una collisione in volo o per la formazione di ghiaccio.

I piloti che veramente vogliono volare in sicurezza devono concentrarsi sui fondamentali per ottenere grandi benefici.

Gli incidenti capitano per i soliti e noti motivi, come la perdita di controllo o il trovarsi in condizioni IMC.

La maggior parte di questi incidenti sono prevenibili con la formazione, incrementandola e migliorandola.

Invece di 10.000 € per un luccicante nuovo gadget da montare sul cockpit, meglio un corso di pilotaggio strumentale o fare un po' di formazione al simulatore.

Anche io amo i glass-cockpit, i sistemi PCAS e tutto il resto e ho la fortuna di volare con strumentazioni di ultima generazione. Tuttavia, per essere onesto con me stesso, la maggior parte di questi strumenti servono più per il confort di volo e per la pace della mente che per la sicurezza.

Fare esercizio non è lo stesso che giocare la partita.

Se con questo putter altamente tecnologico non metti a segno i colpi in campo prova, non avrai risultati neanche nella 18 buche, in un bel resort, con i tuoi amici.

Il modo più veloce per migliorare il vostro gioco è quello di ripetere senza sosta le tecniche di putting e di chipping.

Tiger Woods ha ovviamente un grande talento naturale, come giocatore di golf, ma è anche leggendario per la sua serietà professionale e per le lunghe ore di allenamento.

Questo non significa che non ci si deve divertire - è per questo che voliamo ed è per questo che si gioca a golf.

Tuttavia c'è un tempo per l'esercizio e un tempo per giocare. Il solo fatto di aver volato, il fine settimana scorsa, per assistere ad un airshow, non vuol dire che sei abile.

Pensate a piloti di linea: volano più di chiunque altro, ma ogni 6 mesi frequentano corsi di formazione.

Questo perché ci sono un sacco di competenze importanti che non si utilizzano su voli di routine, dalle manovre al massimo delle prestazioni alle emergenze.

Quindi è utile pianificare periodicamente dei momenti di esercizio, senza volare da nessuna parte in particolare, per mettere in pratica le cose che, probabilmente, non ti piace praticare.

In un'ora è possibile realizzare un sacco di formazione.

A volte si può anche mescolare l'esercizio con il piacere.

In occasione del prossimo volo, organizzato per andare a mettere le gambe sotto il tavolo con gli amici, iniziate con un decollo controllando il rispetto della velocità VX o VY, simulate la messa in opera di una delle checklist di emergenza in rotta e scegliete una pista con un po' di vento laterale.

L'obiettivo non è quello di togliersi il divertimento di volare e di farselo sembrare un lavoro. Con la giusta mentalità e alcune priorità, volare può diventare più sicuro e volare sicuri è molto più divertente.

Scritto da Fabriz

Con tag #Teoria

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